Sfitto alle stelle e nuove domande di costruzione

Comunicato stampa

Era in pubblicazione fino a lunedì 22 giugno il progetto per l’ennesima edificazione di un complesso residenziale a Mendrisio.

All’inizio di Vignalunga, subito dopo il Centro di pronto intervento, si vorrebbero realizzare – su un terreno triangolare il cui lato più lungo dà proprio sulla strada cantonale –  82 appartamenti, bar, commerci (take-away), sale conferenze e spazi espositivi, insomma un progetto ambizioso dall’esotico nome di Shikou.

A Mendrisio sono una dozzina le gru che svettano sopra i tetti: non abbiamo fatto calcoli precisi ma, a occhio e croce, sono almeno duecento gli appartamenti appena terminati o in costruzione. Spazi che andranno ad aggiungersi agli oltre 300 sfitti, facendo aumentare il tasso già preoccupante di appartamenti vuoti che i proprietari tentano di affittare regalando mesi di pigione o proponendo di versare la caparra a rate.

Un progetto ambizioso, dicevamo, quello che si vorrebbe realizzare in Vignalunga , al limite del temerario: 82 appartamenti di due locali l’uno (40 m2), uffici, sale conferenze, un bar al pianterreno e uno sul tetto con vista sul cimitero, il tutto a pochi metri dalla strada cantonale e dalla ferrovia. Eppure, malgrado la posizione non proprio paradisiaca, lo si vorrebbe far passare per un complesso a vocazione turistico/congressuale… Questo sostanzialmente allo scopo di ottenere, in virtù di un articolo delle Norme di applicazione del PR, un bonus del 20% sulla superficie utile lorda.

A parole, per non dire chiacchiere, si può giustificare tutto: nella Relazione tecnica si possono leggere affermazioni di questo tenore: “La struttura è stata progettata con l’intento di dare ai residenti un ambiente luminoso, creativo (!) e con ampi spazi si svago interni ed esterni. (…) La forma di base triangolare, si apre su una corte interna per alleggerire le volumetrie e riprendere i concetti edilizi tipici del mendrisiotto (sic!) con le sue balconate e le corti consortili”. Frasi trite e ritrite che non incantano più nessuno.

E più avanti: “Shikou propone di creare un piccolo specchio d’acqua di altezza massima 30 cm nel parco principale a livello zero (…)”. Nel parco principale?! Chi conosce quel terreno non può che sorridere leggendo di parco principale, come fosse una superficie di grandi dimensioni (il parco “secondario” sarebbe realizzato sul tetto). Per far spazio all’edificio dovrebbero inoltre essere abbattuti numerosi alberi.

E si potrebbe continuare citando la “vicinanza con la casa anziani” o “gli spazi di servizio che permettono al comune di instaurare un rapporto continuo di fiducia con la popolazione e i residenti”. Mah!

Confidiamo che il Municipio voglia affrontare con grande attenzione e sensibilità l’esame di questa e di altre domande di costruzione dal carattere speculativo: di appartamenti vuoti (quando addirittura mai ultimati) ce ne sono abbastanza a Mendrisio.

L’AlternativA, Verdi e Sinistra insieme

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