Le api siamo anche noi

Le api, che siano mellifere o selvatiche, sono insetti imprescindibili non solo per la produzione agricola, ma anche per il mantenimento e lo sviluppo della biodiversità. Circa l’80% dei processi di impollinazione delle piante da fiore è assicurato dalle api che, in questo modo, danno un contributo fondamentale allo sviluppo quantitativo e qualitativo di piante e fiori e, di conseguenza, al mantenimento di biotopi eterogenei. Purtroppo, il numero delle api, soprattutto quelle selvatiche, è in costante diminuzione, a causa dell’insufficienza di nutrimento (monoculture, prati e giardini continuamente falciati impediscono la crescita di fiori selvatici soprattutto d’estate), della sempre maggiore scarsità di habitat di nidificazione (carenza di legno morto e di zone ruderali soleggiate) e il massiccio impiego di prodotti fitosanitari (le cui sostanze attive sono poi riscontrabili su api e pollini).
È facile immaginare che la scomparsa delle api causerebbe quindi effetti devastanti a livello globale sulle risorse alimentari e sugli equilibri ecologici del pianeta. Un tema affrontato dallo spettacolo di Ferruccio Cainero che proponiamo il 14 marzo a Casa Pessina e dedicato “alle api e al miele in primo luogo, ma anche alle contraddizioni della moderna produzione agricola, alle razze in via di estinzione e ai pericoli derivanti dalle pratiche di coltivazione intensiva”.