Sì, nascere a Mendrisio. Ancora

L’AlternativA 〝 Verdi e Sinistra insieme non ha dubbi: sui reparti di ostetricia, neonatologia e pronto soccorso pediatrico all’Ospedale Beata Vergine (OBV) di Mendrisio, la guardia deve rimanere altissima. È stato detto che l’attività del reparto è troppo bassa per garantire a medio lungo termine la qualità delle cure. Ma di fatto partorire al’OBV 〝 unico centro ospedaliero ad avere un innovativo dipartimento donna-bambino – è sicuro come altrove. Non si capisce perché a Lugano rimarrebbero due strutture (ospedali Sant’Anna e Civico) e nel Mendrisiotto neppure una!

Nell’ottica della medicina di prossimità, privare in futuro il Mendrisiotto dei reparti di ostetricia, neonatologia e pronto soccorso pediatrico è inaccettabile. Tali reparti, così sensibili e strategici, sono fondamentali in un distretto e per un distretto che non può essere impoverito sul piano della qualità sanitaria: la sanità pubblica deve essere rafforzata. E mai come in questo periodo difficile per tutti, ci si è resi conto di quanto la prossimità sia importantissima. E di quanto investire nel pubblico sia necessario.

Strappare all’OBV reparti così sensibili, è poco lungimirante nell’ottica della qualità delle cure, della medicina di prossimità e di una medicina finalmente più attenta alle questioni di genere. La medicina di genere, del resto, si sta affermando come importate tema di sanità e ricerca. Mendrisio, come Comune che ha adottato il bilancio di genere, deve fare sentire tutto il suo peso e lavorare con la deputazione in Gran consiglio affinché nella pianificazione ospedaliera le esigenze del distretto siano integrate.

L’AlternativA ritiene infine che tra i progetti da considerare ci sia la creazione di una Casa della maternità e della nascita sul modello lediecilune a Lugano. Una bella realtà che permette di vivere tutta la gravidanza in un ambiente sicuro, accogliente e protetto.

foto: Jennifer Martinel