FFS Cargo deve cambiare rotta: scendiamo in piazza il 29 agosto
Comunicato stampa
La strategia di FFS Cargo solleva moltissime preoccupazioni e non solo per il sacrificio di posti di lavoro qualificati che in Ticino saranno persi per sempre. La logica meramente aziendalista per fare quadrare i conti sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori, incide pesantemente anche a livello di mobilità. Perché il progressivo disimpegno nel traffico combinato avrà inevitabilmente ripercussioni pesantissime sul traffico stradale già congestionato, soprattutto nel Mendrisiotto. Saremo perciò confrontati con problemi che avranno un sicuro impatto negativo sull’ambiente e sulla qualità della vita.
L’AlternativA già nel mese di giugno ha prontamente dato ascolto all’allarme lanciato dai sindacati e ha aderito con convinzione al Comitato «NO allo smantellamento di FFS Cargo in Ticino: difendiamo il lavoro, l’ambiente e la volontà popolare».
In una nota stampa ha anche invitato il Mendrisiotto ad esprimere con un’unica voce il proprio disappunto. E oggi rilancia questo invito affinché il distretto risponda in modo compatto partecipando alla manifestazione del 29 agosto a Mendrisio (ritrovo alle 18.00 sul Piazzale della stazione FFS e corteo verso il Mercato Coperto).
Numerosi Comuni, tra cui Mendrisio, hanno accolto l’appello di comunicare il proprio dissenso al Consigliere federale Albert Rösti (alla guida del DATEC). Ma la pressione deve continuare perché in gioco non ci saranno solo strade sempre più intasate da camion, ma un impoverimento sul fronte occupazionale. La perdita di posti di lavoro qualificati rappresenta un duro colpo non solo per le persone colpite direttamente, ma anche per il nostro tessuto economico.
In questi ultimi anni FFS Cargo ha dimostrato di seguire una linea di gestione a dir poco problematica. Ogni due anni spuntano nuovi manager con il compito di cambiare radicalmente i processi e la conduzione aziendale. Finora, per lo più con un unico obiettivo: ridurre i costi tagliando sempre e comunque sul personale. E facendo spallucce alla volontà del popolo svizzero, che più volte si è espresso per il trasferimento del traffico merci dalla strada alla ferrovia. Inoltre, la prevista riorganizzazione «Genesis» comporterà una riduzione del personale attraverso la soppressione di circa 400 posti di lavoro a tempo pieno a livello nazionale. Insomma, FFS Cargo deve cambiare rotta!
Mendrisio, 20.08.2025
Immagine: © wikimedia commons – Alf van Beem